Fotogrammetria terrestre

Fotogrammetria terrestre

La fotogrammetria terrestre permette il rilievo metrico di oggetti attraverso la restituzione di modelli stereoscopici derivati da coppie di fotografie realizzate da fotocamere ubicate a terra.
In genere si utilizza questa tecnica per il rilievo, lo studio, il monitoraggio e la conservazione di beni artistici e architettonici.

Rilievi artistici:

Il rilievo di opere d’arte nella rappresentazione cartografica, permette lo studio del degrado e le variazioni dello stesso nel corso del tempo, oltre alla programmazione degli interventi e l’efficacia di un restauro già eseguito.
Tra le opere riprodotte:

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Rilievo delle iscrizioni in greco e latino delle “Res Gestae Divi Augusti” (le gesta del divino Augusto) presenti sulle pareti est e ovest del Tempio denominato Monumentum Ancyanum ad
Ancira in Tuchia;

Rilievo della Maestà di Simone Martini, conservata nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Siena;

Rilievo della Maestà di Santa Trinita di Cimabue, conservata al Museo degli Uffizi di Firenze;

Rilievo dell’affresco “Cavalcata trionfale di papa Alessandro III a Roma” di Spinello Aretino
presente nella Sala di Balìa del Palazzo Pubblico di Siena.

Rappresentazione delle linee di contorno delle figure della parete destra nord della Cappella
Brancacci nella Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze.

Rilievi architettonici realizzati:

Rilievo interno ed esterno della Cupola del Brunelleschi della Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze;

Rilievo della facciata del Palazzo Medici Riccardi e del prospetto interno del Cortile di Michelozzo in via Cavour a Firenze;

Rilievo della facciata, della cupola e della pianta della basilica di San Pietro a Roma.