Archivi: Services

La cartografia aerofotogrammetrica, molto sinteticamente, non è altro che la riproduzione (un tempo su carta, adesso in formato digitale) di tutti gli elementi del territorio rilevati mediante fotografie aeree.

Ripresa Aerea

La ripresa aerea è l’elemento base per la realizzazione della cartografia e del successivo database topografico. Il flusso produttivo di tale procedura consiste in primo luogo nella realizzazione di un piano di volo che copra senza soluzione di continuità il territorio da cartografare. Vengono quindi scattate serie di fotogrammi da camere da presa montate su appositi velivoli. I fotogrammi hanno la caratteristica di essere eseguiti ad una quota di volo strettamente proporzionale alla scala di realizzazione della cartografia e devono consentire la riproduzione della visione stereoscopica del territorio. La visione stereoscopica è garantita dalla sovrapposizione di circa il 60% tra fotogrammi consecutivi e consente la gestione tridimensionale del territorio. La ripresa aerea viene eseguita quindi per “strisciate”: se una singola strisciata non fosse sufficiente a coprire il territorio, ne verrà eseguita una seconda parallela alla precedente che dovrà avere una area di sovrapposizione con l’altra pari ad almeno il 15% , poi una terza e così via fino alla completa copertura della zona interessata. La parte comune a due fotogrammi successivi delimita nei due sensi un’area denominata modello stereoscopico nella quale ogni particolare del territorio è visibile in 3 dimensioni perché fotografato da due punti di osservazione differenti.

Orientamento dei fotogrammi

Una volta realizzato il volo si provvede alla misurazione tramite strumentazione topografica di particolari al suolo ben identificabili sulle foto aeree chiamati punti fotografici d’appoggio cioè punti di riferimento necessari per l’orientamento assoluto dei modelli stereoscopici.

Con l’avvento delle fotocamere digitali, della piattaforma inerziale GNSS-IMU e della strumentazione GPS a bordo del velivolo che permette di ottenere le coordinate assolute dei centri di presa di ciascun fotogramma, il processo di determinazione dei punti d’appoggio e il seguente calcolo della triangolazione aerea è stato enormemente velocizzato. Infatti se un tempo si dovevano implementare i punti misurati al suolo con 3 punti di legame per ogni modello stereoscopico, adesso è sufficiente determinare una coppia di punti a terra alla fine di ogni strisciata e agli spigoli del blocco della ripresa aerea per ottenere il medesimo risultato.

Stereorestituzione

Il passaggio successivo è quello di riportare tutto ciò che appare nel modello stereoscopico in formato disegno 3d (un tempo solo cartaceo, adesso digitale). Questa fase è stata affrontata attraverso varie tipologie di strumenti che danno l’idea dell’evoluzione dell’aerofotogrammetria nel corso degli ultimi decenni. A titolo informativo è curioso ripercorrere queste tappe mediante il ricordo degli strumenti che si sono successi all’interno dello Studio A:

  • Apparati di stereorestituzione analogica: Santoni mod. IIC e mod III; Stereosimplex G6 e G7. Questi strumenti, dalla mole imponente e dalla struttura piuttosto complessa, ricostruiscono il modello stereoscopico unicamente attraverso principi di ottica abbinati ad una meccanica di altissima precisione.
  • Apparati di stereorestituzione analitica: Galileo Digicart 20 e Digicart 40 (foto D04 E D05). La mole è ridotta rispetto ai predecessori poiché il problema concernente le riproduzione del modello stereoscopico è affrontato e risolto unicamente mediante procedimenti di calcolo affidati a processori dedicati.
  • Stereorestitutori digitali. Si tratta di una postazione dotata di adeguati calcolatori abbinati a schede grafiche in grado di gestire fotogrammi ad alta risoluzione in formato numerico derivate o da scansioni di pellicole o direttamente da fotocamere digitali. Un software specifico permette all’operatore dotato di occhiali speciali (possono essere bicolore, polarizzati o a polarizzazione attiva) di osservare i modelli stereoscopici in 3 dimensioni.
  • Grande importanza assume in questa fase l’esperienza dell’operatore restitutista che però non può prescindere da errori (errata interpretazione del particolare collimato, zone d’ombra, zone coperte da vegetazione, ecc.). Per sopperire a queste lacune si pone la necessità di implementare il prodotto della restituzione con la fase di ricognizione sul campo.

Ricognizione ed editing

La ricognizione non è altro che la correzione degli eventuali errori interpretativi e l’implementazione del modello restituito mediante tutti quei dati e quelle caratteristiche territoriali deducibili soltanto attraverso un’analisi diretta in campo. Le zone coperte da vegetazione o in ombra vengono integrate attraverso rilievi diretti e sempre in questa fase si provvede a raccogliere i dati inerenti toponomastica e numerazione civica. La classica ricognizione che un tempo veniva svolta su carta, nel corso degli ultimi anni è stata sostituita da supporti digitali, i quali, avendo un sistema GPS integrato, permettono di inserire gli elementi raccolti direttamente su supporto numerico in coordinate precise. Questa scelta permette di utilizzare le potenzialità proprie del software operando nello stesso ambiente di restituzione.

La fase di editing è il processo più laborioso e complesso dell’intero processo produttivo poichè oltre all’inserimento delle correzioni della ricognizione, si verificano, tramite controlli e software specifici, la correttezza e la coerenza di tutti gli elementi costituenti l’elaborato e soprattutto viene sviluppato il database Topografico. In ultima analisi viene inserita e curata la veste grafica.

Il prodotto così realizzato può essere utilizzato per la progettazione di piccole e grandi opere (strade, autostrade, ferrovie, ecc.), per lo studio di fenomeni territoriali, per il monitoraggio di eventi calamitosi, ecc. oppure utilizzata come base per la realizzazione di Sistemi Informativi Territoriali.
Malgrado negli ultimi anni sia diventata un’attività a livello quasi artigianale (in Italia, le ditte di cartografia sono ridotte ad una decina), la cartografia rappresenta la base della programmazione territoriale e dell’urbanistica e soprattutto rappresenta lo strumento principale per lo studio e la prevenzione del dissesto idrogeologico.

Principali Attività Aerofotogrammetriche svolte:

  • Anni 1992/93/94: Cartografia numerica in scala 1:5000 zona Area Centrale Ligure, zona di Genova, zona di Savona, per complessivi 78.667 ettari. Committente: Regione Liguria.
  • Anno 1997: Cartografia numerica in scala 1:2000 e 1:5000 del territorio del comune di Forlì per complessivi Ha 7600 ca. Committente C.I.S. Forlì.
  • Anni 1998/99: Rete geodetica di inquadramento e raffittimento planoaltimetrico e successiva realizzazione di cartografia 1:2000 dei Comuni di Roma, Fiumicino, Guidonia, per complessivi Ha 160.000 ca. Committente Finsiel S.p.A.
  • Anni 2002/2003: Cartografia in scala 1:10000 di 104.000 Ha della Regione Siciliana.
  • Anni 2003/2004: Formazione del DB_25 e della corrispondente cartografia di n. 16 sezioni della carta d’Italia alla scala 1:25.000, per complessivi Ha 234.312. Committente: Istituto Geografico Militare.
  • Anno 2004: Servizio di restituzione fotogrammetrica digitale e formazione del Database topografico per l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale Numerica 1:10.000 della zona est del Piemonte, con specifiche emanate nell’intesa GIS, per complessivi Ha 107.000. Committente: Regione Piemonte.
  • Anno 2005: Formazione del DB_25 e della corrispondente cartografia di n. 11 sezioni della carta d’Italia alla scala 1:25.000 e relativa derivazione 1:50.000, per complessivi Ha 138.089. Committente: Istituto Geografico Militare.
  • Anno 2007: Cartografia numerica dell’intero territorio comunale in scala 1:2000, 1:5000 e ortofotopiano digitale in scala 1:2000 del comune di Senigallia per complessivi Ha 6095 in scala 1:2000 e ha 11774 in scala 1:5000.
  • Anni 2008/2009: Realizzazione di cartografia aerofotogrammetrica e del database topografico alle scale 1:2000 e 1:10.000 dell’intero territorio della provincia di Lodi per complessivi ha 2924 alla scala 1:2000 e ha 21700 alla scala 1:5000. Committente: Provincia di Lodi.
  • Anni 2009/2010: Formazione di cartografia tecnica numerica e relativo DB ad alta precisione in scala 1:2000 della Provincia di Padova per complessivi Ha 20.975. Committente: ETRA S.p.A.
  • Anno 2010/2012: Carta Tecnica Regionale Numerica e strutturazione del DB topografico alla scala 1:2000 e 1:5000 del territorio del Consorzio B.I.M. Adige per complessivi ha 6.285 alla scala 1:2000 e ha 33377 alla scala 1:5000. Committente: Consorzio B.I.M. Adige di Verona.
  • Anni 2012/2014: Carta Tecnica Regionale Numerica e strutturazione del DB topografico alla scala 1:10000 del territorio delle Province di Pisa, Livorno, Siena e Pistoia per complessivi Ha 480018. Committente: Regione Toscana.
  • Anni 2015/2016: Cartografia Tecnica Numerica in scala 1:2000 in aree urbane di comuni montani della Toscana per complessivi Ha 10000. Committente UNCEM Toscana.
  • Anni 2015/2018: Aggiornamento della Carta Tecnica regionale e strutturazione del Database Topografico di dettaglio di 47 Comuni delle province di Arezzo, Pisa, Livorno Grosseto e Siena per complessivi 100.000 ettari. Committente Regione Toscana.
  • Anno 2018: Rilievo Aerofotogrammetrico e ortofotopiano a colori in scala 1:1000 della SS 16 “Tangenziale di Ravenna”, della SS n. 309 Dir e della SS 309 Romea per un’estesa di 70 Km e un’area di 350 ettari. Committente: ANAS Spa.
  • Anno 2018: Cartografia tecnica numerica in scala 1:1000 della tratta ferroviaria Varano – Loreto a supporto della progettazione della velocizzazione della linea Adriatica per una superficie complessiva di 590 Ettari. Committente RFI Spa.
  • Anni 2018/2020: Aggiornamento della carta tecnica regionale in scala 1:10000 sul territorio della Città Metropolitana di Firenze per complessivi 480550 ettari. Committente: Città Metropolitana di Firenze.
  • Anno 2019: Aggiornamento del DB topografico scala 1:2000 e 1:5000, ortofoto digitale del comune di Concesio. Committente: Comunità Montana di Valle Trompia.
  • Anni 2019/2020: Cartografia tecnica numerica in scala 1:2000 propedeutica alla realizzazione del collegamento ferroviario dell’aeroporto del Salento con la Stazione FSE di Brindisi e delle Linee ferroviarie (ex FSE) Zollino – Gagliano, Maglie – Otranto, Lecce – Gallipoli, Novoli – Gagliano del Capo per complessivi 12418 ettari. Committente: Italferr Spa.
  • Anni 2021/2024: Aggiornamento della Carta Tecnica Regionale in scala 1:1000 delle Provincie di Arezzo, Lucca e in scala 1:2000 di vari comuni nel Grossetano, nel Senese e in Lunigiana. Committente:: Regione Toscana.
  • Anno 2022: Realizzazione del DB Topografico a partire da riprese aeree, da ortofoto e modelli digitali di rilievo alla scala 1:2000 per l’ambito portuale dell’autorità di sistema portuale del mare adriatico settentrionale, Porti di Venezia e Chioggia. Committente: Autorità di sistema portuale del mare adriatico settentrionale, Porti di Venezia e Chioggia.
  • Anni 2020/2024: Cartografie tecniche numeriche a varia scala di supporto alla progettazione ferroviaria delle tratte Bolzano – Merano, Brescia – Ghedi, Arcola – Viareggio, Bivio Sangone – Torre Pellice, Novara – Alessandria e localizzate nelle zone di Brindisi, Bari, Monza, Treviglio, Bolzano, Bergamo, Gorizia, Mondovì, Tarvisio, Aurisina, Vespolate, Laveno, Luino, Fornovo di Taro, Ozzano Taro, Collecchio, . Committente: Italferr Spa.

Rilievi Topografici

L’attività topografica rappresenta uno dei punti di forza dello Studio A. L’azienda, dotata fin dall’inizio degli anni 90 dei primi strumenti di radiolocalizzazione GPS, ha seguito l’evolversi della tecnologia e gli enormi progressi informatici aggiornando continuamente il parco strumenti.

Fra le attività topografiche svolte:

  • Materializzazione e determinazione di reti geodetiche a 7 Km di raffittimento della rete di inquadramento nazionale IGM95 nell’ambito dell’intesa Stato-regioni
  • Rilievo di reti di inquadramento e raffittimento per realizzazione di cartografie digitali per enti pubblici e privati
  • Materializzazione e rilievo di poligonali di alta precisione a servizio di linee ferroviarie, tratte stradali e autostradali
  • Livellazioni di alta precisione per IGM
  • Monitoraggi di dighe, grandi opere ed eventi calamitosi
  • Rilievi architettonici di opere stradali, ferroviarie e fluviali con stazione totale
  • Rilievi architettonici di opere stradali, ferroviarie e fluviali, oltre a rilievi esterni/interni di edifici con Laser Scanner 3D

Inoltre vi è la possibilità di fornire un visualizzatore 3D per la gestione ed interrogazione della Nuvola di Punti

  • Rilievo di linee elettriche ad alta tensione;
  • Rilievi celerimetrici di dettaglio e piani quotati 
  • Picchettazione e tracciamento di strade, elementi architettonici, impianti fotovoltaici, sostegni di linee elettriche di alta tensione
  • Riprese fotogrammetriche con Drone finalizzate alla realizzazione di:
    • Cartografia Numerica (mediante l’utilizzo della visione 3D stereoscopica), ortofoto digitali, DTM (Modello digitale del terreno), DSM (Modello di superficie), realizzazione della Nuvola di Punti
    • Rilievi topografici tridimensionali, modelli 3D, analisi dello stato del suolo, vegetazione, acque, edificato, monitoraggio dello stato di edifici e terreni, elaborazione e gestione della Nuvola di Punti

Principali Attività Topografiche realizzate:

  • Anni 1997/98: Rilievi celerimetrici, livellazioni di precisione e sezioni trasversali per il progetto di penetrazione Urbana di Bologna. Committente: TpL- AV Roma.
  • Anni vari: Realizzazione della rete di raffittimento a 7Km della rete di inquadramento nazionale IGM95 sul territorio della Provincia di Ravenna, provincia di Varese, Provincia di Siena, Zona sud est della Regione Piemonte.
  • Anni vari: Progettazione e realizzazione di reti GPS di inquadramento, poligonali, livellazioni geometriche e determinazione punti fotografici di appoggio di supporto alla realizzazione di cartografie necessarie alla progettazione di linee ferroviarie nelle tratte Bologna-Rimini, Verona-Padova, Solignano-Fornovo, Torino-Milano AV, Calcinato-Pozzolengo AV, Parma-Osteriazza, Roma-Pescara, Torino-Bussoleno, Bari-Bitetto, Tortona-Voghera, Torino-Pinerolo, Fortezza-Verona, Torino-Lione. Committente: Italferr S.p.A.
  • Anni vari: Realizzazione di poligonali GPS, livellazioni geometriche, rilievi celerimetrici delle stazioni ferroviarie di Torino-Lingotto, Roma Tuscolana, Roma Tiburtina, Milano San Cristoforo, Milano Smistamento, Tortona, Arezzo, Grosseto, Segrate, Gorizia; delle fermate FS del nodo di Bologna; lungo la linea Bologna-Pescara-Lecce; nelle tratte ferroviarie Codogno-Cremona-Piadena, Maerne – Castelfranco, Isola della Scala – Cerea, Aosta – Prè San Didier, nelle tratte ricadenti all’interno dei comuni di: Ancona, Civitanova Marche, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Montesilvano Francavilla a Mare, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Potenza Picena, Cupra Marittima, Falconara Marittima e Grottammare. Committente: Italferr S.p.A.
  • Anni 2007-2011: Realizzazione di Reti di raffittimento GPS, Poligonali, punti fotografici di appoggio, livellazioni geometriche, rilievi celerimetrici, rilievi architettonici e sezioni trasversali per la progettazioni delle seguenti tratte stradali e autostradali: collegamento autostradale tra le città di Brescia e Milano; Autostrada A11 tratto Firenze Peretola – Pistoia; Autostrada A14 tratto Cattolica – Fano; Autostrada A12 tratto San Pietro in Palazzi – San Vincenzo; Autostrada A14 tratto Bologna San Lazzaro – Diramazione Ravenna; Autostrada A1 tratto Incisa – Valdarno e tratto Colleferro – Frosinone. Committente: Spea S.p.A.
  • Anni vari: Determinazione di Reti di inquadramento GPS, punti fotografici di appoggio e rilievi celerimetrici a supporto della realizzazone di cartografia aerofotogrammetrica in scala 1:2000 di elettrodotti ad alta tensione delle linee: Biella est – Cerreto Castello, Foggia – Benevento, Bisaccia – Deliceto. Committente: Terna S.p.A.
  • Anno 2009: Realizzazione di poligonale, livellazione geometrica, rilievi celerimetrici e architettonici, sezioni trasversali necessari alla progettazione della terza corsia del raccordo Siena-Firenze nel tratto Monteriggioni – Siena. Committente: ANAS S.p.A.
  • Anno 2013: Rilievi celerimetrici e achitettonici propedeutici al progetto del nuovo svincolo di Sant’Eufemia D’Aspromonte dell’Autostrada A3. Committente: ANAS S.p.A.
  • Anni 2015-2017: Realizzazione di Reti di raffittimento GPS, Poligonali, punti fotografici di appoggio, livellazioni geometriche, rilievi celerimetrici, rilievi architettonici e sezioni trasversali per la progettazione delle opere compensative in Provincia di Pesaro e a Vado in provincia di Bologna. Committente: Spea Spa.
  • Anno 2018:
    • Definizione e controllo della rete geodetica di inquadramento, progettazione ed esecuzione della rete di raffittimento plano-altimerica della rete geodetica, comprendente la determinazione dei punti fotografici di appoggio, dei vertici trigonometrici e dei caposaldi di livellazione, Livellazione geometrica di precisione della SS 16 “Tangenziale di Ravenna”, della SS n. 309 Dir e della SS 309 Romea per un’estesa di 70 Km. Committente: ANAS Spa.
    • Rilievi topografici di dettaglio in corrispondenza delle opere d’arte maggiori a supporto della cartografia tecnica numerica in scala 1:1000 della tratta ferroviaria Varano – Loreto a supporto della progettazione della velocizzazione della linea Adriatica. Committente: RFI Spa.
  • Anni 2018-2019: Rilievi celerimetrici delle Stazioni Ferroviarie di Roma Tuscolana, Roma Tiburtina, Tortona, Montevarchi, Spoleto, Assisi, Arezzo e Grosseto. Realizzazione di Poligonale, Livellazione e successivo rilievo celerimetrico della linea Granaiolo – Poggibonsi e tratti di linea ferroviaria nei comuni di Cascina, Baveno, Santa Marinella, Pontecurone, Bolzano. Committente: Italferr Spa.
  • Anni 2020/2021: Rilievi celerimetrici delle Stazioni Ferroviarie di Vicenza, Casalecchio di Reno, ACC Milano Smistamento, Chivasso, Trecate, Brandizzo, Longarone; Realizzazione di Rete di Poligonale, rilievo di opere architettoniche ferroviarie e stradali oltre a rilievi di Sezioni Idrauliche: Parma-La Spezia, Trento, Broni; Realizzazione di Rete di inquadramento, Rete di Poligonale e successivo rilievo celerimetrico: Verona Est/Ovest, Cremona-Piadena. Committente: Italferr Spa.
  • Anno 2023: Servizio per la ricognizione, segnalizzazione e misura di linee di livellazione geometrica di alta precisione appartenenti alla rete altimetrica fondamentale Regione Veneto, lotto Delta del Po, per un’estesa di 115 Km. Committente: U.O. Genio Civile Rovigo.
  • Anni 2022/2024: Rilievi celerimetrici delle Stazioni Ferroviarie di: Ronco Scrivia, Rimini-Viserba, Genova, Interporto Quadrante Europa, Fornovo di Taro, Ozzano di Taro, Collecchio, Bronzolo, Prato Isarco, Broni, Gorizia, Aurisina, Tarvisio, Milano San Cristoforo, Segrate; Rilievo di opere architettoniche ferroviarie e stradali oltre a rilievi di Sezioni Idrauliche: Rottofreno, Maerne Castelfranco, Orte-Falconara, Bronzolo e Parto Isarco, Parma-Vicofertile, Rovereto, Bologna-Castel Bolognese; Realizzazione di Rete di inquadramento, Rete di Poligonale, Livellazione geometrica e successivo rilievo celerimetrico della linea Aosta – Prè Saint Didier, Isola della Scala – Cerea; Rilievi topografici con strumentazione Laser Scanner 3D di Fabbricati: Terminal Verona Quadrante Europa, stazione di Ozzano Taro, Fornovo di Taro, Collecchio, Resana, Trebaseleghe, Salzano, Galleria Corniglia-Manarola.  Committente: Italferr Spa.

La perizia fotointerpretativa, basandosi sulla tecnologia aerofotogrammetrica, permette di verificare se nel corso del tempo sono state apportate delle modifiche ad un qualsiasi tipo di fabbricato e/o terreno. Infatti, attraverso l’osservazione tridimensionale di uno stesso particolare  ripreso da fotografie aeree di epoche differenti, siamo in grado di stabilire con buona precisione se ci sono stati aumenti di volume, innalzamenti, modifiche di confini, presenza o meno di corpi esterni, insediamenti pregressi, ecc.

La precisione della perizia è strettamente legata alla ripresa aerea utilizzata ed è condizionata dall’altezza di volo, dalla qualità delle fotografie aeree, dalle zone d’ombra o coperte da vegetazione, dalla prospettiva con la quale viene osservato il particolare interessato.
E’ un metodo comunque sicuro e veloce per risolvere molte controversie legali fra privati cittadini o fra privati e pubbliche amministrazioni.

Database Topografici

In questo ambito lo Studio A ha seguito tutta l’evoluzione della cartografia che nel corso di pochi decenni è passata da semplice riproduzione del territorio tramite disegno su carta e segni convenzionali a Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) cioè informazione geografica fruibile tramite dati numerici e database topografici necessari per le attività di analisi spaziale.
Per poter essere gestito ogni SIT ha bisogno di software specifici identificati con l’acronimo inglese di GIS (Geographical Information System) che fondono informazioni geometriche (cartografiche) con un database (dati strutturati) geografico, tecnico e/o tematico per ricavare informazioni ed elaborazioni che possono essere utilizzate per la conoscenza, la gestione e lo sviluppo del territorio e delle proprie risorse.

Parallelamente alla tecnica di produzione e ai supporti per la gestione dei dati, si sono evoluti anche gli standard a cui fare riferimento: lo standard internazionale ISO/TC211 con la relativa rielaborazione nazionale IntesaGIS e le nuove direttive INSPIRE sono parte integrante del processo qualitativo di tutta la filiera produttiva dello Studio A.

GIS

Fotografia aerea digitale

L’immagine fotografica aerea digitale a colori costituisce un fedele inventario del territorio ritratto ed offre una preziosa documentazione dei suoi stessi stati di consistenza e di conservazione per l’istante di riferimento. La sua lettura consente di riconoscere gli oggetti ritratti nelle fotografie aeree mentre la sua interpretazione chiarisce le loro relazioni con l’ambiente. Il metodo aerofotogrammetrico costituisce una procedura di misura diretta non invasiva e non distruttiva idonea al rilevamento, alla prospezione e alla documentazione degli stati di consistenza e di conservazione del territorio e dei beni culturali ed ambientali.

Porzione di CTRN Rappresentazione Prospettica generata dal Geo DB

La progettazione delle infrastrutture e la gestione del territorio richiedono una conoscenza topografica molto approfondita che può essere fornita soltanto dalla cartografia tecnica a grande e grandissima scala.
Infatti, come recita la Risoluzione ONU del 19.02.1948 “l’esigenza di una buona cartografia e condizione necessaria per lo sviluppo armonico delle risorse naturali”

GIS

Rappresentazione Prospettica

La rappresentazione cartografica di un tema inserito e distribuito sul territorio può caratterizzarne l’aspetto più qualificante per agevolare le analisi e le sintesi indispensabili alla salvaguardia ambientale.
L’immagine rappresenta una delle innumerevoli possibilità di informazione tematica offerte dal GeoDB.

Le ortofotocarte o ortofoto, sono prodotti che combinano la realisticità e il dettaglio delle fotografie aeree con le caratteristiche geometriche proprie delle mappe topografiche.
Sono realizzate mediante software che utilizzando una serie di check-point (CP) e un Modello Digitale del Terreno (DTM) riescono a correggere le distorsioni proprie delle fotografie e a calibrare le immagini in modo da ottenere un prodotto tridimensionale geometricamente corretto.

Nell’immagine: Particolare di ortofoto digitale realizzata per il Comune di Senigallia anno 2007.

La fotogrammetria terrestre permette il rilievo metrico di oggetti attraverso la restituzione di modelli stereoscopici derivati da coppie di fotografie realizzate da fotocamere ubicate a terra.
In genere si utilizza questa tecnica per il rilievo, lo studio, il monitoraggio e la conservazione di beni artistici e architettonici.

Rilievi artistici:

Il rilievo di opere d’arte nella rappresentazione cartografica, permette lo studio del degrado e le variazioni dello stesso nel corso del tempo, oltre alla programmazione degli interventi e l’efficacia di un restauro già eseguito.
Tra le opere riprodotte:

Rilievo delle iscrizioni in greco e latino delle “Res Gestae Divi Augusti” (le gesta del divino Augusto) presenti sulle pareti est e ovest del Tempio denominato Monumentum Ancyanum ad
Ancira in Tuchia;

Rilievo della Maestà di Simone Martini, conservata nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Siena;

Rilievo della Maestà di Santa Trinita di Cimabue, conservata al Museo degli Uffizi di Firenze;

Rilievo dell’affresco “Cavalcata trionfale di papa Alessandro III a Roma” di Spinello Aretino
presente nella Sala di Balìa del Palazzo Pubblico di Siena.

Rappresentazione delle linee di contorno delle figure della parete destra nord della Cappella
Brancacci nella Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze.

Rilievi architettonici realizzati:

Rilievo interno ed esterno della Cupola del Brunelleschi della Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze;

Rilievo della facciata del Palazzo Medici Riccardi e del prospetto interno del Cortile di Michelozzo in via Cavour a Firenze;

Rilievo della facciata, della cupola e della pianta della basilica di San Pietro a Roma.